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Antichi Organi del Plesine -Lendinara e Cà Venier

Antichi Organi del Polesine 

Un patrimonio da scoprire ed ascoltare
 XX edizione 24 novembre - 30 dicembre 2023

Rassegna concertistica che valorizza gli organi storici presenti nelle chiese della Provincia di Rovigo, grazie a musicisti di rilevanza internazionale. Il Festival si colloca nel Circuito regionale “Cantantibus organis” che costituisce uno specifico progetto per la promozione dello straordinario patrimonio organistico del Veneto.

Ingresso libero

vedi la rassegna

venerdi 8 dicembre ore 17.00          
LENDINARA
Chiesa di San Biagio
Organo Domenico Malvestio, 1926
Giovanni Feltrin, organo

programma

PRELUDIO
Johannes Matthias Michel  
         
(1962) 
Petite Suite in Blue 
Entrée – Scherzo – Récit – Sortie   


CANTI DI NATIVITÀ 
John Behnke   
 
(1706-1785)  
ADeck the Halls 
Who’s that child 
Go tell it on the mountain 

Andreas Willscher      
(1955)  
Ich steh an deiner Krippen hier
Stille Nacht

INTERLUDIO
Hans-Martin Kiefer
(1956) 
Ragtime für Orgel
in memoriam Scott Joplin

Maria Scharwieß
(1942) 
Organ Groove

John Rutter
(1945) 
Toccata in seven 

CANTI DI FEDE
Helmut Hoeft
(1957)
Wer nur den lieben
Gott läßt walten

Matthias Nagel
(1958) 
Ein’ feste Burg ist unser Gott

Jürgen Rehberg
(1953) 
Go Down Mose

Thomas Riegler
(1965) 
In Dir ist Freude 
Samba

POSTLUDIO MARIANO  
Alessandro Esposito 
(1913-1981)
Toccata su “Ave maris stella”

feltrin-giovanni

Giovanni Feltrin

Diplomato a pieni voti in Organo e in Musica Liturgica Prepolifonica, e con lode in Pianoforte, ha proseguito gli studi con Daniel Roth a Parigi.

Vincitore di quattro Concorsi Organistici Nazionali, ha conseguito il Secondo Premio Assoluto al 5° Concorso Internazionale di Manchester, esibendosi in molti Paesi europei come solista, e dedicandosi particolarmente al repertorio per
organo e orchestra (Haendel, Bach, Vivaldi, Brixi, Mozart, Salieri, Saint-Saëns, Guilmant, Rheinberger, Hindemith, Poulenc, Heiller, Bossi, Ravanello e Respighi).

Membro di giurie in concorsi organistici e corali, ha tenuto seminari d’interpretazione su autori del Novecento per conto di vari Istituti culturali italiani, e pubblicato musiche per organo e per coro (ed. Carrara, LDC).

Già organista della Cattedrale di Treviso, attualmente è titolare del Duomo di Mirano e docente di Pratica organistica e Canto gregoriano presso il Conservatorio di Castelfranco.

Nella sua discografia ampio spazio è dedicato al repertorio del xx secolo per organo solo e in duo, con diverse prime registrazioni assolute. Il cd “Polibio Fumagalli (1830-1900) - Opere per organo” (ed. Tactus), presentato a Radiotre Rai, ha ricevuto la qualica di DIAPASON découverte dall’omonima rivista discografica francese. 


domenica 10 dicembre ore 17.00          
CA' VENIER (PORTO TOLLE)
Chiesa Arcipretale di San Nicolò Vescovo
Organo Giacomo Bazzani, anno 1887
Nicola Dolci, organo
Alberto Bardelloni, tromba

programma

Jeremiah Clarke
(1674 - 1707) 
Trumpet Voluntary
“The prince of Denmark’s march”
   

Vincenzo Petrali
(1830 - 1889)   
Da “Studi per l’organo moderno, libro secondo”: n.1, Andante assai tranquillo 

Giuseppe Torelli
(1658 - 1709)
 
Sonata per tromba in re maggiore, G.1
Andante Allegro Grave Allegro

Johann Bernhard Bach
(1676 - 1749) 
Ciaccona in si bemolle maggiore 

Pietro Baldassarre
(1693 - c.a. 1768)
Sonata n.1 in fa maggiore per tromba, archi e basso continuo
Allegro Grave Allegro

Vincenzo Petrali
(1830 - 1889) 

Da “Tre Adagi per l’Elevazione”:
n.2, Andante

Georg Friedrich Haendel
(1685 - 1756)
Suite in re maggiore per tromba, archi e basso continuo, HWV 341
Ouverture Allegro Minuetto Bourrée Marcia

Nicola-Dolci

Nicola Dolci

Da brillante allievo a proficuo concertista, la sua strada artistica è costellata di prestigiose
collaborazioni, tra cui il Teatro alla Scala, La Fenice e l’Arena di Verona, sotto la guida di
importanti direttori come Riccardo Muti, Giuseppe Sinopoli, Daniel Barenboim, Daniel Oren, ecc. Musicalmente dinamico, il repertorio barocco lo trova precoce solista in orchestre quali S. Eufemia alla Fonte di Milano, Vox Auræ di Brescia, con l’Orchestra da Camera di Treviso e con i Musici di Vivaldi. Ha effettuato registrazioni televisive musicali per Rai e Sky, partecipando a progetti didattici interattivi per lo studio della musica nelle scuole. Dedica attualmente particolare attenzione alla musica da camera impegnandosi, per gran parte della sua attività, in esibizioni come solista, formazioni da camera, con gli “Ottoni di Brescia” ed il “Trio Entrée”.
E’ docente di Tromba presso il Conservatorio di Musica “Lucio Campiani” di Mantova.

Alberto-Bardelloni

Alberto Bardelloni

Inizia gli studi musicali presso il Civico Istituto musicale "L.Folcioni" di Crema sotto la guida di F. Zuvadelli, proseguendoli con P. Pasquini e M. Raschietti presso i Conservatori di Brescia e Verona e conseguendo i Diplomi Accademici di I e II livello in organo con il massimo dei voti, lode e menzione d’onore. Segue corsi di perfezionamento in Italia e all’estero perfezionandosi nel repertorio sotto la guida di J-B. Monnot, B. Leighton e B. Van Oosten, e nell’improvvisazione organistica con F.Caporali. Approfondisce inoltre la direzione di ensemble corali e strumentali e la direzione d’orchestra grazie ad  A. Quarta e A. Bolciaghi. Ha attualmente all’attivo un’intensa attività concertistica in qualità di solista in rassegne nazionali ed internazionali e in veste di organista, concertatore e direttore in numerosi ensemble (I Barocchisti-coro RSI, ensemble “Quoniam”, coro “C. Monteverdi” di Crema); dal 2018 è direttore dell’Orchestra “Cremaggiore” di Crema e collabora in qualità di organista con il coro “C. Monteverdi. È docente di organo presso la Scuola Diocesana di musica “Santa Cecilia” di Brescia e organista della Basilica di Santa Maria della Croce a Crema.
 

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