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I CAPULETI E I MONTECCHI

I CAPULETI E I MONTECCHI

opera in due atti
musica di Vincenzo Bellini
libretto di Felice Romani


DATE EVENTO
merc.14 dicembre 2022 ore 16.00  TEATRORAGAZZI

ven.16 dicembre 2022 ore 20.30
dom.18 dicembre 2022 ore 16.00

giov. 15 dic. 2022 ore 18.00
Ridotto del Teatro Sociale
ROVIGO CITTA' CHE LEGGE  
Presentazione dell'opera
allievi del Liceo Scientifico Paleocapa, leggeranno parti del libretto dell'opera.

PERSONAGGI E INTERPRETI
Romeo Paola Gardina
Giulietta Francesca Pia Vitale*
Tebaldo Davide Tuscano*
Lorenzo William Corrò
Capellio Adolfo Corrado

* Vincitori del XLX Concorso Internazionale per cantanti Toti Dal Monte di Treviso

maestro concertatore e direttore Gerardo Felisatti
regia Stefano Trespidi
scene e costumi Filippo Tonon
Orchestra di Padova e del Veneto
Coro Iris Ensemble
maestro del coro Marina Malavasi

Nuovo allestimento
Realizzazione scene Laboratori Scenografici del Teatro Sociale Rovigo
Coproduzione
Bassano Opera Festival,

Teatro Verdi di Padova,
Teatro Pergolesi di Jesi,
Teatro Mario del Monaco di Treviso e
Teatro Sociale di Rovigo


Paola Gardina, mezzosoprano

Paola Gardina, mezzosoprano rodigino

I Capuleti e i Montecchi di Vincenzo Bellini
Tra tradizione, innovazione e protoromanticismo
di ANDREA OTTANI
La scrittura de I Capuleti e i Montecchi rappresenta una tappa fondamentale all’interno della carriera di Vincenzo Bellini. Essa infatti si colloca temporalmente subito dopo La straniera e Zaira, e subito
prima de La sonnambula e di Norma. Proprio della Zaira, presentata con poco successo nel 1829 presso il Teatro Ducale di Parma, infatti, rielabora parecchio materiale melodico e orchestrale.
Probabilmente questa scelta fu dettata dalla fretta imposta da una scadenza piuttosto stretta. Comunque sappiamo che in circa un mese e mezzo il compositore riuscì a ultimare i lavori di
scrittura, cosa insolita se considerate le sue solite tempistiche lavorative. 

La prima rappresentazione risale all’11 marzo 1830 presso il Teatro La Fenice di Venezia, nel contesto della stagione del Carnevale di quell’anno. In quel momento l’impresario del celeberrimo teatro musicale veneziano era Alessandro Lanari - figura di impresario legata strettamente tanto all’opera italiana quanto alla città di Jesi. Lo spettacolo fu un trionfo da tutti i punti di vista. Nel 1830 il Teatro La Fenice di Venezia aveva previsto come terza opera della stagione una composizione scritta apposta per l’occasione da Giovanni Pacini. Bellini, che si trovava a Venezia alla fine del 1829 per curare l’allestimento della sua Il pirata, venne chiamato a sostituire il
Pacini nel momento in cui l’organizzazione si rese conto che non sarebbe riuscito a portare a termine il lavoro in tempo, avendo ulteriori scadenze che incombevano su brani commissionati precedentemente.

Bellini ci pensò due volte prima di accettare l’incarico, per via del fatto che si sarebbe trattato di un lavoro da portare a termine in poco tempo - condizione a lui poco gradita. Convintosi dell’effettiva attuabilità, si consultò subito con il librettista deputato, Felice Romani, con il quale decise di mettere in musica una seconda volta il libretto che già era stato musicato da Nicola Vaccaj nel 1825, e che fu messo in scena con il titolo di Giulietta e Romeo. Venne quindi cambiato il titolo e il testo fu rimaneggiato. I

l riferimento letterario di Felice Romani, tuttavia, non fu la tragedia teatrale di Shakespeare, ma una novella di Matteo Bandello (novella IX, 1554), noto novelliere italiano del Rinascimento. La parte di Romeo fu affidata al mezzosoprano Giuditta Grisi. La scelta di affidare un ruolo di giovane protagonista maschile ad una voce di donna è erede di una tradizione seicentesca e settecentesca, il cui gusto nella prima metà dell’Ottocento non era ancora andato totalmente perso. Le altri parti furono affidate al soprano Rosalbina Carradori Allan (Giulietta), al tenore Lorenzo Bonfigli (Tebaldo) e al basso Gaetano Antoldi (Cappelio.) Lungo il corso dell’opera, i cori e le comparse vestono i panni ora dei Capuleti, ora dei Montecchi, ora di dame, damigelle, soldati e armigeri - a seconda della scena rappresentata.


loghi teatro sociale
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TEATRO SOCIALE DI ROVIGO
Piazza Garibaldi, 14 Rovigo
Botteghino tel. 0425 25614
teatrosociale.botteghino@comune.rovigo.it 

TABELLA PREZZI

Orari di apertura
9.00-13.00 / 15.30-19.30
giorni di spettacolo:
• mattutini 8.30/13.00 - 15.30/19.30
• matinée 9.00/13.00 -15.00/19.30
• serali 9.00-13.00 / 15.30-22.30
Giorno di chiusura: domenica.
Aperto nei giorni di spettacolo domenicale con chiusura il lunedi successivo.

 STAGIONE 2022-23 

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LA STAGIONE 22.23 DEL TEATRO SOCIALE DI ROVIGO è realizzata grazie al contributo e alla collaborazione di:
Ministero della Cultura, Regione del Veneto, Comune di Rovigo, Fondazione Cariparo, Fondazione Banca del Monte, Fondazione Rovigo Cultura, Banca del Veneto Centrale, Asm set, Arteven, Associazione Musicale Francesco Venezze, Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze. Mediapartner La Piazza.

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