INCONTRIAMOCI A TEATRO 2022
la domenica

PARENTI SERPENTI
Regia di Giorgio Libanore

Commedia di grande comicità con retrogusto amaro, nota soprattutto per essere divenuta, nel 1992, il soggetto dell’omonimo lm di Mario Monicelli, che offre un paradossale esempio di fraternità ed una grottesca fratellanza di egoismi. In casa di Saverio e Trieste, durante le festività natalizie, tornano i 4 figli con genero e nuora, ciascuno con il proprio carico di problemi, di segreti e di nevrosi. L’annuncio, da parte di Trieste, della volontà dei nonni di andare a vivere con uno dei figli sarà l’elemento scatenante che porterà fratelli e consorti ad accapigliarsi smascherando ipocrisie, rancori sopiti e rivelando sconvolgenti segreti mai confessati che li trasformeranno in complici “serpenti” viscidi e subdoli. Fino alla terribile decisione finale...

LA STRANA COPPIA AL FEMMINILE
Regia di Emiliano Boaretto

Dopo il successo al cinema delle mirabili interpretazioni di Jack Lemmon e Walter Matthau, Neil Simon decide di realizzare nel 1980 la versione femminile dell’opera in cui Oscar e Felix diventano Olivia e Fiorenza – due amiche e due opposti dell’universo femminile - e dove le partite a poker diventano piacevoli serate tra pettegolezzi e sfide a Trivial Pursuit con le amiche di sempre: la svampita Vera, l’affascinante Renata, la nervosa poliziotta Michi e la nevrotica Silvia, desiderosa di una maternità che tarda ad arrivare. Quando Fiorenza vedrà il suo matrimonio naufragare, verrà accolta in casa di Olivia dove troverà conforto e un nuovo posto dove stare e ... pulire. Ma dopo vari giorni e goffi tentativi di abbordaggi ai vicini d’appartamento, le incomprensioni si esasperano, la comunicazione deraglia e la convivenza, infine, deflagra!

PRETE PER CASO
Regia di Massimo Mazzetti

Quando due giovani laureati, burloni e disoccupati, per guadagnare qualcosa s’improvvisano imbianchini in una canonica e per gioco uno di loro indossa una veste da prete, comincia una serie di situazioni comiche ed un susseguirsi di incontri con caratteristici personaggi che rendono la storia un mix di risate e colpi di scena fino allo scoppiettante finale. La commedia, scritta in italiano e tradotta in lingua veneta dal regista, presenta una pletora di personaggi fortemente e volutamente caratterizzati che la rendono (senza pretese moralistiche) un divertente paradigma di amicizia e aiuto reciproco.

LA PRESIDENTESSA
Regia di Mariarosa Maniscalco

Gobette, navigata soubrette dei primi anni del ‘900, parigina senza scrupoli che “ama per missione e non per passione”, giunge in provincia in casa dell’integerrimo Presidente del Tribunale di Gray Tricointe dopo una notte passata con il giovanissimo Giudice istruttore Pinglet. Gobette verrà scambiata per la moglie del Presidente – partita poche ore prima - dal Ministro della Giustizia e dal suo Capo di Gabinetto. Testimone dell’equivoco la cameriera naif Sofia. Doppia e tripla tresca, scambio di personaggi e di ...letti non solo in casa Tricointe ma anche al Ministero in una brillante commedia del genere vaudeville che ruota attorno al potere politico corrotto e a quello seduttivo, quanto mai attuale per riflettere – divertendosi - sul fatto che forse in certi ambienti “niente è cambiato”.