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Da qualche tempo, giú al paese, si dice che alla Merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare.

Piero dei Gevori ha quindici anni e vive ai margini del bosco del Montello, l’antica riserva di legna della Serenissima. In famiglia sono tantissimi e poverissimi, hanno una casa che sta in piedi per miracolo, mangiano poco e non possiedono nulla.

Come se non bastasse la cattiva sorte si abbatte su di loro. Da qualche tempo, giú al paese, si dice che alla Merica regalino la terra a chi ha voglia di lavorare.Dopo l’ennesima ingiustizia, per i Gevori mettersi in viaggio in cerca di fortuna non è piú una scelta, ma l’unica salvezza.

Eppure, quando arrivano in Brasile insieme alla marea di italiani in fuga dalla miseria, non trovano il paradiso promesso.

Lí in mezzo al nulla bisogna farsi spazio, abbattere gli alberi per costruire tutto da zero: dovranno strappare la terra al mato, tra le minacce sconosciute della foresta vergine, lontani da tutto e da tutti, senza alcuna possibilità di tornare alla vita che si sono lasciati alle spalle.

Piero aiuta il padre e la sorella a mandare avanti il fondo, tira su case, semina granturco e fagioli: arriva alla sera con le ossa rotte, ma nel frattempo cresce. E crescendo impara due cose: che per morire basta il morso di un serpente, e che il primo amore è piú pericoloso di tutte le bestie feroci messe insieme.

Nel groviglio del mato, oltretutto, sarà lui a scoprire quello che nessuno aveva rivelato ai migranti. La loro terra appartiene ad altri, i nativi che quelle colline le abitano da sempre.

 

L'autore

Paolo Malaguti è nato a Monselice (Padova) nel 1978. È autore di Sul Grappa dopo la vittoria (Santi Quaranta 2009), Sillabario veneto (Santi Quaranta 2011), I mercanti di stampe proibite (Santi Quaranta 2013), La reliquia di Costantinopoli (Neri Pozza 2015, con cui ha partecipato al premio Strega), Nuovo sillabario veneto (BEAT 2016), Prima dell’alba (Neri Pozza 2017), Lungo la Pedemontana. In giro lento tra storia, paesaggio veneto e fantasie (Marsilio 2018) e L’ultimo carnevale (Solferino 2019). Per Einaudi ha pubblicato Se l’acqua ride (2020, premio Latisana per il Nord-Est ex aequo, premio Biella Letteratura e Industria, e finalista al premio Campiello) e Il Moro della cima (2022, premio Mario Rigoni Stern e premio Monte Caio).