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Robert Capa- Pablo Picasso con Francoise Gilot

Robert Capa  Fotografie oltre la guerra

Museo Civico Villa Bassi Rathgeb  Abano Terme (Pd) 
prorogata al 26 giugno 2022

Mostra a cura di Marco Minuz
con il Patrocinio del Consolato Generale di Ungheria
 

Una mostra per scoprire la fotografia di Robert Capa, lontano dalla guerra. Robert Capa, “Il migliore fotoreporter di guerra nel mondo”, indagò anche dimensioni non riconducibili all’esperienza del conflitto.
Attraverso un centinaio di fotografie, vi sarà possibile esplorare parti e aspetti ancora poco conosciuti di questo grande fotografo: il Tour de France del 1938, la Russia del secondo dopoguerra, i ritratti di celebri personaggi, la nascita dello stato d’Israele
e i reportage del mondo del cinema.

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picasso-capa
Pablo Picasso with Françoise Gilot and his nephew Javier Vilato. Golfe-Juan, France, August 1948 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos
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Ingrid Bergman in a scene from "Arch of Triumph”, Hollywood, USA, 1946 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos 

Il più celebre fotografo di guerra

Il 22 ottobre del 1913 nasceva a Budapest Endre Ernő Friedmann, meglio conosciuto come Robert Capa, colui che diventerà una delle personalità più note e rilevanti della fotografia del Novecento. È considerato il più celebre fotografo di guerra, documentando cinque diversi conflitti: la guerra civile spagnola (1936-1939), la seconda guerra sino-giapponese (che seguì nel 1938), la seconda guerra mondiale (1941-1945), la guerra arabo-israeliana (1948) e la prima guerra d'Indocina (1954). 
Con il suo agire, carico di passione ed entusiasmo, nonché al limite del temerario, ha contribuito a modificare sostanzialmente il ruolo del fotoreporter e ha concesso a noi tutti di essere testimoni di conflitti, drammi ed avvenimenti storici. Molte delle sue fotografie sono patrimonio universale della nostra memoria.

Una mostra per scoprire la sua fotografia lontano dalla guerra.
Ma il lavoro di Robert Capa non si limitò solo esclusivamente a testimoniare eventi drammatici, ma spaziò anche in altre dimensioni non riconducibili alla sofferenza umana.
Proprio da questa considerazione prende avvio questo progetto espositivo che raccoglie sue fotografie ancora poco conosciute e non riconducibili alle vicende belliche.
Una mostra, come dichiara il titolo stesso, per scoprire la sua fotografia lontano dalla guerra e comprendere meglio quello che ripeteva continuamente “Ama la gente e faglielo capire” e “Se le vostre foto non sono sufficientemente buone, vuol dire che non siete andati abbastanza vicino"

Robert Capa e il suo rapporto con il mondo della cultura
La mostra esplora il rapporto del fotografo con il mondo della cultura dell’epoca con ritratti di celebri personaggi come Picasso, Hemingway e Matisse, mostrando così la sua capacità di penetrare in fondo nella vita delle persone immortalate.

Affascinante la sezione dedicata ai suoi reportage dedicati a film d’epoca. Dopo la fine del secondo conflitto mondiale è l’attrice svedese Ingrid Bergman ad introdurre Capa sul set del Notorius di Alfred Hitchcock, dove si cimenta per la prima volta in veste di fotografo di scena.

Nell’arco di pochissimi anni Capa si confronta con mostri sacri del calibro di Humphrey Bogart e John Houston; immortala la bellezza di Gina Lollobrigida e l’intensità di Anna Magnani. Maturerà poi la scelta, congeniale alla sua sensibilità e all’oggetto privilegiato della sua ricerca artistica, di confrontarsi con i grandi maestri del neorealismo. Straordinarie dunque le immagini colte sul set di Riso Amaro, con ritratti mozzafiato di Silvana Mangano e Doris Dowling.

Completa il percorso la sezione dedicata alla collaborazione tra lo scrittore americano Steinbeck e Robert Capa che darà avvio al progetto “Diario russo”. Un reportage culturale sulla gente comune di uno dei paesi meno esplorati dai giornalisti e reporter mondiali. Una lezione di umanità ed empatia che ci ricorda l’importanza di conoscere concretamente luoghi e persone per superare pregiudizi e ignoranza.

La mostra prosegue con una serie di fotografie realizzate in Francia nel 1938 e dedicate all’edizione del Tour de France di quell’anno.
Una sezione è dedicata alla nascita dello Stato d’Israele.

Robert Capa, ungherese di origine ebraica, emigrato in Germania e poi in Francia e negli Stati Uniti, fondatore dell’agenzia Magnum Photos, era giunto sul posto per documentare la prima guerra arabo-israeliana del 1948. A pochi anni dalla Shoah, con la vita che riprende nonostante le violenze ancora in corso, l’obiettivo di Capa documenta le fasi iniziali della costituzione del nuovo Stato.

matisse
Henri Matisse in his studio, Nice, France, August 1949 © Robert Capa © International Center of Photography / Magnum Photos

sede mostra:
Museo Civico Villa Bassi Rathgeb,
Via Appia Monterosso, 52
35031 Abano Terme (Pd)

Orari di apertura
Lunedi, mercoledi, giovedi, venerdi  14.30 - 19.00
Martedi chiuso
Sabato: 10.00 - 13.00 / 14.30 - 19.00
Domenica e Festività infrasettimanali:
10.00 - 13.00 / 14.30 - 19.00

Info  www.museovillabassiabano.it

UFFICIO STAMPA
Studio ESSECI – Sergio Campagnolo
Tel. 049 663499
Contatto: Roberta Barbaro, Email: roberta@studioesseci.net

Tariffe: (museo e mostra)
Intero € 12
ridotto € 9 Over 65, soci Fai e Touring e con Arte Terme Card, Palazzo Roverella, Fondazione Querini
studenti € 5
biglietto famiglia € 25 (2 adulti + 3 bambini dai 6 ai 18 anni)
prevendita € 1

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