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RASSEGNA TEATRALE

SABATO A TEATRO

Canda (Ro) Piazza D.Alighieri

10-17-24 agosto 2024 


Organizzazione:
Gruppo Teatrale Il Mosaico con Pro Loco Canda e il Patrocinio del Comune di  Canda
è consigliata la prenotazione

PRENOTA
le baruffe chiozzotte-1

La commedia “LE BARUFFE CHIOZZOTTE” (detta anche sinteticamente “LE CHIOZZOTTE”) venne rappresentata per la prima volta al teatro di San Luca a Venezia alla fine di Gennaio del 1762 “..ed ebbe un esito brillantissimo…”

La sua fortuna rimase poi un po’ in ombra a causa del dialetto di Chioggia assai difficile per gli attori e per la necessità di dare coralità ad un’esecuzione che richiede un cast di interpreti di pari talento, in modo che non ci fosse un primattore o una primattrice che catalizzasse l’attenzione su di sé.

Oggi è concordemente considerata tra le opere migliori dell’arte goldoniana. Goldoni aveva abitato a Chioggia in età giovanile lavorando come coadiutore nella Cancelleria criminale e nella commedia lo si può riconoscere nel ruolo di Isidoro, il Cogitore, che ha il compito di sciogliere felicemente le fila, di condurre in porto con un sorriso le avventure dei personaggi.

Degustazione offerta dalla Pro Loco di Giacciano con Baruchella

Un Babbeo geniale

Tommaso e Patrizia sono una coppia quasi perfetta, vita agiata in una bella casa, entrambi con un bel lavoro, tanti amici ed i loro hobby.

Quello di Tommaso è un po' porticolare: si diverte a individuare e poi perseguitare quelli che, a suo insindaca­bile giudizio, considera del "minus habens; degli imbecilli totali. L'ultima sua vittima, Il mite Gino, sembra essere Il campione mondiale del babbei. Gino non si ritiene certo un genio, ci mancherebbe. Ma le cose che fa, le sa fare bene.  Segue con cura il suo lavoro all'Agenzia delle Entrate, è appassionato di curling ed ha altri interessi.

La presenza di Gino e del suo collega Severino porterà non pochi guai a casa di Tommaso che, nonostante l'aiuto del suo amico Giusto, dovrà affrontare uno tsunami, complicato dall'arrivo della sciroccata Valeia, una sua vecchia fiamma frlcchettona che torna alla carica. 

Degustazione offerta dalla Pro Loco di Canaro

La casa in tel canal

Un affannarsi frenetico e confuso apre la scena nella casa nuova. Protagonisti della vicenda sono Anzoletto e Cecilia, novelli sposi. Cecilia è capricciosa, amante dell'eleganza e del lusso. Anzoletto è debole, incapace di opporsi alle pretese della consorte.

Le vicende della casa sono svelate dalla "serva" Lucietta e guardate con ostilità dalla sorella di lui Meneghina, a sua volta ansiosa d'una decorosa sistemazione con il suo amato Lorenzino, mentre scrocconi e nobili spiantati danno inutili consigli su come arredare la casa, alla cui sistemazione si adoperano con laboriosa applicazione il capomastro Sgualdo e i suoi uomini.

Dal piano superiore, osservano e spiano la vicenda Checca e Rosina, due sorelle curiose e pettegole, dalla condotta saldamente ancorata ai principi della buona borghesia, ma quasi inconsapevolmente affascinate dalla stessa voglia di cambiare.

Sarà la sagacia della prima a sciogliere ogni intreccio, procurando l'intervento decisivo di Cristofolo, il parente ricco che riporterà la pace in ogni cosa. 

a classica commedia viene arricchita dallo stile inconfondibile di Giovanna Digito con l'inserimento di azzeccati motivetti musicali cantati dal vivo, da spiccate caratterizzazioni dei personaggi e da costumi dai dettagli lussuosi che danno colore a tutta la scena.

Degustazione offerta dalla Pro Loco di Canda

Concerto Canda

La grande musica a Venezia tra '600 e '700: Antonio Vivaldi 
Le quattro stagioni di Antonio Vivaldi con esecuzione e narrazione della vita delle ''pute" a Venezia ... 
da parte di Vivaldi stesso presente in chiesa 

CONCERTO GRATUITO

CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO 
Fulcro religioso, sociale e culturale del piccolissimo comune di Canda, è la Chiesa di San Michele Arcangelo situata al centro del borgo affacciato sul Canalbianco, importante via di comunicazione fluviale. 
Anche se ristrutturata negli ultimi due secoli, l'edificio ha origine nel XVII secolo e sorge su un terreno bonifica­to, la cui derivazione alluvionale si può leggere dall'incl­inazione del suo campanile, caratteristica comune a molti altri centri polesani. La bianca facciata di architet­tura classica custodisce, al suo interno, un'unica navata il cui soffitto è impreziosito dagli affreschi del XIX secolo a opera del veneziano Sebastiano Santi  

A seguire degustazione prodotti tipici offerti dall'Azienda Agrituristica  VALGRANDE 

biglietto unico € 10 - info: 339 6721860 - 349 7296772 - 0425 200255 - www.ilmosaicoteatro.it     seguici su:   

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