
STRADE DEL SACRO
Per Rovigo
La Romea Germanica
29 marzo 2025 ore 16.30
Rovigo, Sala della Comunità San Bortolo
COLLOQUIUM
Andreina Milan
Storico della città e del territorio
Raffaele Peretto
Geomorfologo
La via Romea Germanica, descritta per la prima volta nel 1256 dal monaco Alberto di Stade, fu il più importante itinerario per i pellegrini che dal Nord Europa si recavano a Roma. Per l’area polesana, due erano i percorsi che dal Padovano oltrepassavano l’Adige e convergevano a Rovigo attraverso Granzette e Mardimago-Sarzano.
Questi itinerari, sono stati individuati da ricerche geomorfologiche e paleoambientali e corrispondono ad antiche strade impostate su argini di scomparse diramazioni dell’Adige e del Po. Le vie, inoltre, sono confermate da cartografie e fonti storiche e risultano in stretta relazione con alcuni documentati “hospitales” intorno a Rovigo, sorti già in epoca medievale per dare assistenza e accoglienza ai viandanti.
Il tragitto, oltre Rovigo, proseguiva per Arquà Polesine. Oltrepassato il Tartaro (oggi Canalbianco), con tre itinerari, per Raccano o Canaro o Polesalla, si raggiungeva il Po e, più oltre, Ferrara. Da rilevare, infine, che ancor oggi alcuni toponimi locali confermano la presenza di questi importanti tratti stradali nell’attraversare il Polesine.

Nell’ambito del programma “STRADE DEL SACRO” l'incontro è organizzato dalla collaborazione tra Cpssae, Italia Nostra, Il Cortile degli Olivetani, Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo.
L’iniziativa è legata all’Anno Giubilare e alla ricorrenza dei 550 anni dalla fondazione del Monastero Olivetano di San Bartolomeo
L’iniziativa gode del patrocinio della Provincia di Rovigo, del Comune di Rovigo, della Diocesi di Adria-Rovigo, della Congregazione Benedettina di Monte Oliveto Maggiore e del Santuario di Santa Maria del Pilastrello di Lendinara, con l’adesione, inoltre, dell’Associazione Italiana Via Romea Germanica che riporta nel logo la certificazione di “itinerario culturale del Consiglio d’Europa”.