VIRGILIO MILANI
E L'ARTE DEL '900 IN POLESINE

Virgilio Milani (1888-1977), scultore mai dimenticato a Rovigo:

il protagonista dell’esposizione di Palazzo Roncale, Virgilio Milani, è una figura estremamente nota e celebrata a Rovigo: numerosi sono stati i suoi interventi di scultura pubblica che si possono ammirare in città, e altrettanto può essere detto della sua produzione per la committenza privata: possedere una terracotta o un bronzo del maestro rodigino era equiparabile ad uno status symbol. 

La mostra propone un itinerario attraverso l’arte del 900 in Polesine, comprendente la produzione anche di altri artisti attivi contemporaneamente al maestro, come Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi, fino ad arrivare all’artista sperimentale e d’avanguardia Paolo Gioli, che di Milani è considerato “erede” insieme al critico Giuseppe Marchiori

Si celebra, dunque, Virgilio Milani raccontando ogni sfaccettatura biografica e, soprattutto, artistica: dal suo stile estremamente riconoscibile di “essenziale sobrietà”, alla formazione sui riferimenti alla tradizione scultorea italiana,ma anche l’attenzione rivolta da parte dell’artista agli sviluppi artistici italiani ed europei durante tutto l’arco del ‘900.

L’esposizione è, inoltre, arricchita dalle fotografie realizzate per l’occasione da Fabio Zonta, che ha saputo rivolgere uno sguardo inedito alla produzione artistica del maestro Milani.

Le immagini accolgono il visitatore nell’androne di Palazzo Roncale e lo accompagnano in chiusura di mostra con un’installazione multimediale dal carattere immersivo, mostrando non solo la produzione scultorea presente in mostra, ma anche le diverse opere pubbliche disseminate per la città.